Stage curriculare ed extracurriculare: qual è la differenza?

Quante volte avete sentito parlare di stage o tirocinio, curriculare ed extracurriculare, ma vi capita di confonderli o credete che non vi sia poi tanta differenza. Se state cercando di dissipare i vostri dubbi perché ancora non riuscite a capirne granché, quest’articolo vi sarà utile per comprendere le differenze che, anche se di facile comprensione, sono sostanziali.

Iniziamo col fare un po’ di chiarezza.

 

Cos’è lo stage e a cosa serve

Si parla di stage, o tirocinio, in riferimento a un periodo di attività pratica e di addestramento per lo svolgimento di un determinato impiego o professione. Per questo motivo ha luogo presso un soggetto ospitante la cui attività coincide con l’ambito della materia di apprendimento del tirocinante (pubblica amministrazione, aziende, cooperative, associazioni ecc.) ed è promosso da un soggetto promotore (CPI, università, scuole, enti di formazione, ApL, ecc.). Lo stage, che può avere una durata variabile e che non si configura come rapporto di lavoro, è il primo approccio al mondo del lavoro e rappresenta una concreta possibilità di aumentare le proprie competenze pratiche e imparare a gestire le dinamiche relazionali coi colleghi. È, soprattutto, la possibilità per mettere in mostra le proprie qualità, nell’ottica di un’assunzione futura.

La normativa che regolamenta lo stage è di competenza regionale ex art. 117, comma 4, Costituzione e i principali soggetti promotori sono le istituzioni scolastiche e universitarie, i centri per l’impiego, le agenzie per il lavoro e tutti gli altri soggetti autorizzati, mentre i soggetti ospitanti sono aziende, imprese, studi professionali, enti pubblici, cooperative, fondazioni.
Premesso questo, è necessario evidenziare come gli stage non siano tutti uguali.

 

La differenza tra stage curriculare ed extracurriculare

La denominazione “curriculare” sta a indicare il tirocinio obbligatorio per il curriculum dello studente, ossia quello che fa parte di un percorso di istruzione e formazione e che si svolge durante il periodo di studio. Questa tipologia di stage può essere svolta in qualsiasi settore professionale da chiunque stia compiendo un percorso di studi, e deve terminare entro la data di conseguimento del diploma o laurea, a seconda dei casi. Il soggetto promotore, in questo caso l’istituto scolastico o l’ente accreditato dalla Regione, costituisce per lo stagista un punto di riferimento: ha il compito, infatti, di verificare la qualità e il buon andamento dello stage.

Chi, invece, non è più uno studente, può svolgere un tirocinio extracurriculare o non curriculare, detto anche di inserimento e reinserimento lavorativo, che non ha alcun collegamento con gli istituti formativi. È finalizzato ad agevolare i lavoratori disoccupati, inoccupati o appartenenti a specifiche categorie di soggetti di qualsiasi età e con qualsiasi grado di istruzione. A differenza del tirocinio curriculare, quello extracurriculare prevede un compenso minimo obbligatorio, di entità diversa a seconda della Regione nel quale si svolge, e che può essere aumentata a seconda della volontà dell’ente o dell’azienda. La deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 576 del 2 agosto 2019, approvata in conformità alle linee guida nazionali in materia di tirocini extracurriculari dettate dalla Conferenza Stato-Regioni nel maggio del 2017, ha stabilito che al tirocinante deve essere obbligatoriamente riconosciuta un’indennità minima pari a 800 euro. Può essere full-time o part-time o su turni, e deve rispettare i limiti giornalieri e settimanali dettati dalla normativa regionale e dal CCNL di riferimento.

 

A Tavola con lo Chef e lo stage curriculare

A Tavola con lo Chef è una scuola di cucina autorizzata dalla Regione Lazio a svolgere corsi di formazione di cucina e pasticceria legalmente riconosciuti con rilascio di qualifica professionale. Tale autorizzazione conferisce agli stage, proposti dalla scuola nei corsi professionali, la specifica di CURRICULARI, proprio perché inseriti in un percorso formativo, riconosciuto ed autorizzato da un organo competente, quale è la Regione Lazio.

Grazie alla consolidata rete di contatti maturati nel corso di un’esperienza trentennale, proponiamo ai nostri allievi le strutture che rispecchiano standard qualitativi in linea con la qualità della formazione impartita agli allievi, mettendo a disposizione una persona interna al nostro staff, adibita esclusivamente al settore degli stage formativi e dell’orientamento al lavoro.

 

Una nuova partership

Recentemente la scuola ha iniziato la collaborazione con la società Promoimpresa di Roma, ente di formazione professionale accreditato nella Regione Lazio e agenzia per il lavoro autorizzata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che si pone come finalità quella di trovare soluzioni concrete e personalizzate rivolte alle aziende e a chi cerca lavoro.
Attraverso questa partnership le due aziende intendono consolidare la loro forza nei diversi ambiti (formazione professionale e recruiting), in modo da fornire agli alunni in cerca di lavoro una rete di contatti ben strutturata.

Il settore della ristorazione richiede personale sempre più qualificato ed è alla continua ricerca di opportunità flessibili e dinamiche per ottimizzare l’inserimento di nuove risorse in organico, influendo anche sul costo del lavoro.
A Tavola con lo Chef e Promoimpresa vogliono rispondere a questa duplice esigenza, ponendosi da trait d’union tra una domanda “esigente” e un’offerta più qualificata.

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